Riassunto-Il treno ha fischiato

Il signor Belluca è un ragioniere, che passa tutta la giornata in ufficio senza mai distarsi un momento, un giorno si ribella al capo-ufficio e non lavora più e parla del fischio di un treno. Un giorno il capo-ufficio va nell’ufficio del signor Belluca per controllare il suo lavoro e nota che non ha fatto quasi niente, così gli chiede spiegazione e il signor Belluca risponde dicendo che il treno ha fischiato e si parte, e comincia raccontare di posti visitati, in cui arriva in pochi secondi con il suo treno, vedendolo in queste condizioni il capo-ufficio lo legano e lo portano nell’ospizio dei matti. Questo suo comportamento però viene spiegato ai colleghi da un suo vicino di casa, raccontando la sua storia. Egli vive in una casa modesta, con la moglie, la suocera e la sorella della suocera, tutte e tre ceche e vive anche con le due figlie e i sette nipoti, quando torna a casa dopo il lavoro sta fino a tarda notte ad assisterle e poi per arrotondare lo stipendio ricopia alcune carte durante la notte, fino a quando la penna non gli cade dalle mani e va a dormire su un vecchio divano. Due sere prima però era cambiato qualcosa, appena buttato sopra il divano per l’eccessiva stanchezza si addormenta e comincia a sognare, sogna un treno e il suo fischio gli porta via d’un tratto tutte le sue angustie e gli fa immaginare luoghi stupendi ritrovando la pace che desiderava. Così ogni tanto per levarsi da tutti i suoi tormenti faceva i suoi viaggi mentali in siberia, in america e in tutti i luoghi che egli avrebbe voluto visitare…