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Messaggio  Admin Gio Apr 15, 2010 3:47 pm

La Radio
Per poter coprire la distanza tra la radio trasmittente e la radio ricevente, è necessario usare l'antenna: un dispositivo (trasduttore) in grado di trasformare una grandezza elettrica in segnali elettromagnetici.
La lunghezza e la forma delle antenne (trasmittenti e riceventi) sono proporzionali alla lunghezza d'onda della frequenza usata.
Nelle comunicazioni professionali o amatoriali, le antenne sono particolarmente curate, mentre nelle comunicazioni broadcast, generalmente l'antenna trasmittente emette una grandepotenza. In questo modo le radio riceventi possono usare antenne anche di piccole dimensioni.
Per poter trasmettere informazioni da una trasmittente ad una ricevente, è necessario definire una frequenza ed una modulazione.
Ad esempio, per poter ricevere le emittenti radiofoniche private, è necessario usare un semplice apparato che riesca a sintonizzare le frequenze tra gli 87,5 e i 108 MHz in modulazione di frequenza (FM). Tali frequenze corrispondono ad una lunghezza d'onda di circa 3 o 4 metri.
Storia
Maxwell scrisse la teoria per la descrizione del fenomeno delle onde elettromagnetiche, nel suo "Trattato di elettricità e magnetismo (1873)". Hertz mise in pratica la teoria e generò ondeelettromagnetiche usando dei semplici circuiti elettrici nei quali venivano create delle scariche elettriche ad alta frequenza (rocchetto di Ruhmkorff). Mediante dei circuiti risonanti riusciva a rivelare queste onde elettromagnetiche. Hertz realizzò così il primo oscillatore in grado di irradiare onde elettromagnetiche rilevabili a breve distanza.
Questo rudimentale sistema fu perfezionato nel tempo, passando dai semplici circuiti elettrici, ai sistemi coherer, molto più sensibili dei precedenti.
Ecco alcune tappe:
 Nel 1891, Nikola Tesla cominciò la ricerca wireless (senza fili). Sviluppò mezzi per la realizzazione di produzione di frequenze radio, dimostrò pubblicamente i principi della radio e trasmise segnali a lunga distanza.
 Nel 1894, Guglielmo Marconi lesse il lavoro di Hertz e Tesla sulla telegrafia senza fili, e cominciò i suoi esperimenti. Un anno dopo fu fatto l'esperimento realizzato a Pontecchio (BO), durante il quale fu trasmesso un segnale morse oltre i 2 km di distanza. Nello stesso anno Tesla comunicava a più di 50 km dal suo laboratorio di New York a West Point.
 Nel Dicembre del 1901 Guglielmo Marconi usò le invenzioni di J.C. Bose per ricevere il segnale radio nella sua prima comunicazione radio transatlantica su una distanza di 2,000 miglia (3,200 km) da Poldhu, UK, a St. Johns, Newfoundland. Marconi fu celebrato nel mondo per la sua trasmissione. Poco dopo gli fu dato il brevetto e ricevette così anche il Nobel insieme a Braun.
 Nel 1935 Edwin H. Armstrong inventò la radio a frequenza-modulated (FM), così un segnale audio può essere "statico, " che è, interferenza da un apparato elettrico e atmosferico.
 In 1943, la U.S. Corte Suprema degli Stati Uniti D'america scoprì che il lavoro di Marconi non era originale, e i diritti del brevetto furono restituiti a Nikola Tesla. Comunque, Tesla morì poco prima della sentenza.[1]
 Il 30 maggio 1924 Marconi realizza la prima trasmissione della voce umana fra Poldhu e Sydney (Australia).
 Il 6 ottobre 1924 alle ore 21 Ines Viviani Donarelli annuncia la messa in onda della prima trasmissione radiofonica in Italia per l'Unione Radiofonica Italiana.
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